Logo

Collegamenti esterni




Facebook Seguici anche su Facebook!

Rassegna stampa



25° anniversario della morte di Marisa Bellisario (4 agosto 2013)

Come associazione storica e cittadini di Ceva, Ceva nella Storia vuole dare un piccolo contributo di memoria, giusto e doveroso, in occasione del 25° anniversario della morte di Marisa Bellisario.
Questa straordinaria figura femminile nasce a Ceva nel 1935, dove passa la sua infanzia, in seguito vi tornerà per le vacanze e per far visita ai suoi familiari. In una piacevole intervista della scrittrice Bruna Bertolo al pittore cebano Tanchi Michelotti, viene descritta con affetto come una “bimbetta con le treccine, gli occhi rotondi e le gambe che sembravano due grissini”, che poi sboccia nella donna affascinante ritratta in un suo quadro. Lascia Ceva alla volta di Cuneo, per gli impegni lavorativi del padre, dove effettua gli studi superiori, laureandosi in seguito a Torino in Economia e Commercio.
Nel 1959 inizia la sua carriera nella divisione elettronica dell’Olivetti nel settore delle nuove tecnologie e da qui prende il via la sua avventura manageriale! Si sposa con Lionello Cantoni, professore di informatica dell'Università degli Studi di Torino ed EDP manager della Olivetti e della Fiat. Quest’ultimo la descrive in un intervista su Panorama: “ … dimostrava, con la sua intelligenza, che il talento non ha sesso; ma esibiva ed è un aspetto apprezzabile, tutte le vanità femminili.” Nel 1965 si reca per la prima volta a New York e nel 1979 è eletta presidente della Olivetti Corporation of America fino al 1981, quando torna in Italia per prendere le redini dell’Italtel in crisi. Grazie alle sue doti gestionali ed organizzative trasforma l'azienda elettronica in un’azienda moderna, dinamica e all’avanguardia.
La stampa internazionale la definisce una manager “dura, ma corretta" e nel 1983 è «donna dell’anno» nella sezione del Time, dedicata alle telecomunicazioni. L'ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga afferma che “… il suo impegno è per la storia femminile un simbolo dell’affermazione della parità tra uomo e donna”. Grazie a lei il ruolo della donna nell’imprenditoria inizia a prendere un aspetto diverso, tanto da farle ottenere nel 1986 il premio di manager dell’anno. La sua figura viene presa ad esempio per le questioni femminili, ma i pregiudizi nei confronti delle donne in campo lavorativo persistono e la Fiat le nega l’incarico di amministratore delegato.
Nel 1987, il Club Momigliano - Centro Cebano di Cultura, in occasione della 9° edizione del Premio Poesia, consegna a Marisa Bellisario il Campanone d'Oro, che lei apprezza molto.
Purtroppo un terribile male la colpisce, muore il 4 agosto del 1988 e viene sepolta nel cimitero cittadino accanto agli amati genitori.
In suo onore viene istituita la Fondazione Marisa Bellisario che istituisce il Premio Marisa Bellisario e nel 2013, per la sua XXV° edizione, viene trasmesso in seconda serata a giugno su Rai 2. La fondazione si occupa dello studio e della progettazione di azioni rivolte al mondo del lavoro e dell’imprenditoria femminile.
Barbara Florio, presidente di Ceva nella Storia: “Ringrazio Bruna Bertolo che ha ricordato Marisa Bellisario nel suo ultimo libro, facendone risaltare l’importanza come figura femminile nel panorama lavorativo italiano. Per questo è stato un piacere fornirle un piccolo aiuto, dal mostrarle la casa paterna in piazza Gandolfi, a cercare qualche ricordo fra i suoi amici e farle vedere qualche foto inedita dell’anno precedente la sua scomparsa, quando le fu consegnato il Campanone d’Oro al Teatro Marenco. Sarebbe bello che la città di Ceva ricordasse questa straordinaria donna come hanno fatto Torino, Mondovì e altre…”.




Vai all'indice di tutte le news pubblicate