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Anche di questo fenomeno alluvionale si ha la quasi certezza che non si sia mai verificato. L’informazione di quanto sarebbe successo perviene dalla lettura di un testo in francese di una dozzina di pagine dal titolo Discours Deplorable d’une estrange inondation d’eaux survenue le 13 Janvier à Ceve ville de Piedmont, size au grand chemin de Thurin tendant à Gennes passant par Savonne (Discorso deprecabile di una strana inondazione di acque accaduta il 13 gennaio a Ceva città di Piemonte, collocata sulla grande via di Torino tendente a Genova passante per Savona) edito a Chambery nel 1616 dalla Imprimerie Pierre Meziere.
L’anno dell’inondazione non compare indicato nel titolo, ma nel testo si parla di 1617. Non esistono però altre testimonianze scritte che raccontano l’accaduto e neppure gli ordinati comunali di quel tempo ne forniscono un minimo cenno. Un’incongruenza che subito emerge è che il libretto risulta stampato l’anno prima di quello a cui si riferiscono i fatti menzionati. Una seconda strana combinazione è che il 13 gennaio è lo stesso giorno in cui sarebbe capitato l’altro inverosimile allagamento del 1610.
Dalla disordinata ed approssimativa esposizione degli avvenimenti si evidenziano comunque diverse similitudini con le cronache, sicuramente più certe, dell’alluvione del 1584. Si ritiene pertanto che l’anonimo autore possa aver letto alcune di quelle narrazioni e, con questa pubblicazione a oltre trent’anni di distanza, abbia voluto dare rilevanza a modo suo all’infausto evento. In tutti i casi resta inspiegabile il motivo per cui abbia posticipato di molto tempo la data rispetto a quella in cui le vicende ebbero luogo.