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Associazione Ceva nella Storia - Alluvione del 1947 (26 settembre)

Alluvione del 1947 (26 settembre)     Torna all'indice


In questa data i cebani vissero una notte di paura a causa dell’ingrossamento del Cevetta che, per l’ennesima volta, dava temibili avvisaglie di esondazione nel tratto di fronte all’Ospedale, minacciando di riversarsi nuovamente nel Borgo Sottano. Verso le tre il livello delle acque cominciò a calare ed il pericolo di allagamento fu scongiurato. I danni furono comunque di grande entità perché, proprio in quel periodo, si stavano ricostruendo i ponti fatti saltare dai tedeschi durante la ritirata di oltre due anni prima. Le opere edili, già in buono stato di avanzamento, furono gravemente lesionate. Le armature, le impalcature, le attrezzature dei cantieri, le passerelle in legno furono trascinate via dalla violenza della corrente, così come vennero asportati completamente il ponticello provvisorio per la via della stazione e quello dei Cameroni. Furono danneggiate anche le condutture dell’acqua potabile che attraversavano i ponti. I collegamenti tra i vari rioni della Città per un po’ di tempo furono ovviamente di grande difficoltà.