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Associazione Ceva nella Storia - 1939 - 1945 «Seconda Guerra Mondiale» Ceva: Medaglia d'argento al merito civile

1939 - 1945 «Seconda Guerra Mondiale» Ceva: Medaglia d'argento al merito civile     Torna all'indice


Il 21 aprile 2011, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conferisce alla Città di Ceva la medaglia d’argento al merito civile con la seguente motivazione:

“Il piccolo centro del cuneese, oggetto di feroci rappresaglie, rastrellamenti e bombardamenti, venne occupato dalle truppe tedesche per venti mesi. La popolazione seppe resistere a quei drammatici giorni, partecipando alla lotta partigiana, sorretta da profonda fede negli ideali di libertà e di democrazia, sopportando la perdita di numerose vite umane e dando esempio di elevata abnegazione ed encomiabile spirito patriottico.”

Si incomincia proprio con queste parole, scritte nel decreto presidenziale per spiegare l’intento di questo approfondimento. Camminando per la città e le frazioni si incontrano diversi monumenti dedicati ai caduti, in ricordo di queste persone che si sono sacrificate per dare a chi è rimasto la libertà e un futuro migliore, con la speranza che il loro esempio non sia stata cosa vana e come scrisse il sindaco Davide Alciati: “La città di Ceva risponde con slancio a questo monito con la volontà di salvaguardare la libertà e la democrazia e di non lasciare cadere nell’oblio la memoria di ciò che è stato”.
In occasione dell’80ª Adunata Nazionale degli Alpini, tenutasi a Cuneo il 12 e 13 maggio 2007, è stata pubblicata la seconda edizione aggiornata di un’opera relativa al censimento dei caduti della provincia cuneese durante la seconda guerra mondiale, frutto di un encomiabile lavoro di ricerca, durato oltre trent’anni, da parte dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea di Cuneo. La stampa del volume, dal titolo Vite spezzate 15510 morti nella guerra 1940-45, fa seguito ed integra la prima stesura che risaliva al 2001 ed è stata voluta dall’Istituto medesimo e dall’Amministrazione della Provincia di Cuneo per ricordare, nella maniera più completa ed attendibile possibile, il contributo in vite umane che il territorio della provincia ha dovuto sostenere a causa del conflitto.
In questa pagina online, si sono estrapolati dall’elenco in questione i nominativi di coloro che per nascita, residenza, luogo di morte o di seppellimento hanno avuto attinenza con la città di Ceva, andando ad integrare le liste che compaiono sulle lapidi, a memoria dei caduti, che corredano i diversi monumenti cittadini. Le vittime sono state divise in cinque sezioni:

1) Civili
2) Militari del Regio Esercito
3) Partigiani
4) Repubblica Sociale Italiana (RSI)
5) Ulteriori vittime indicate sui monumenti cebani

Gli elenchi che si sono potuti desumere dal testo sopracitato, pur da considerare ancora continuamente perfettibili, si presentano di gran lunga più corposi di quelli indicati sulle iscrizioni delle architetture commemorative locali, forse per mancanza della disponibilità delle attuali fonti documentali al tempo della loro realizzazione, o per differenti parametri di rilevazione delle vittime rispetto a quelli utilizzati dall’Istituto della Resistenza.