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Associazione Ceva nella Storia - 18. Case signorili

18. Case signorili     Torna all'indice


Sul territorio del comune di Ceva sono presenti non poche residenze signorili, frutto di una committenza nobile o alto borghese che in questi luoghi aveva deciso, per vari motivi, di erigere la propria abitazione in conformità agli stili e agli usi che si confacevano al tempo, in linea con le tendenze delle grandi città. Una parte di queste sono collocate ai margini di quello che fino ad un secolo fa era l'abitato di Ceva e oggi si trovano inglobate all'interno del tessuto urbano. Altre invece sono ubicate in aperta campagna, anche lontano dal centro cittadino. Alcune residenze hanno annesse strutture atte allo svolgimento dell'attività agricola, altre invece sono immerse in parchi privati. Tutte però sono accomunate da un livello più o meno marcato di attenzione, compositiva o estetica, che distingue e fa emergere questi fabbricati rispetto alla maggioranza dell'edificato.
L'obiettivo è innanzitutto quello di individuare e censire tutte le strutture che presentano elementi tali per cui possano essere riconducibili a dimore di pregio del passato. In seguito si rende necessario approfondire nel dettaglio ogni singolo caso e andare a definire con precisione il tipo di committenza, le motivazioni che hanno portato alla costruzione in una determinata posizione e il motivo del ricorso a specifici riferimenti stilistici o compositivi.
Altro obiettivo è quello di ricostruire, eventualmente, il processo di trasformazione delle costruzioni, identificando le varie fasi e risalendo alla conformazione originale e a quelle assunte nel corso del tempo. L’obiettivo finale è quello di trarre delle conclusioni individuando periodi di maggiore produzione, tendenze compositive e decorative, punti in comune o eccezioni nel panorama edilizio cebano di qualità.