Associazione Ceva nella Storia - Casata dei Ceva '400: Fra BONIFACIO Ceva (Ceva tra il 1460/70 - Parigi 1517)
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Figlio di Carlo e Catterina Grimaldi marchesi di Ceva e consignori di Garessio e di Ormea, Giovanni Galeazzo divenne un celebre predicatore dei Minori Osservanti.
Fu inviato alla corte di Sassonia come paggio e in seguito passò al servizio militare del re d’Ungheria e di Boemia, Mattia Corvino, partecipando alla guerra contro i turchi.
Intorno al 1490 tornò in Piemonte e compì gli studi letterari e giuridici.
Verso il 1495, vestì l’abito dei frati minori coletani (una famiglia francescana costituita da santa Coletta) nel convento di Rougemont in Borgogna.
Uomo di gran dottrina e di grande santità, fu una delle figure di spicco nella crisi che attanagliò l’Ordine Francescano in quel periodo, prendendo posizione nella contesa che travagliava l’Ordine Francescano. Era a favore della restaurazione integrale della primitiva regola francescana, fautore del graduale ritorno di tutti i francescani in un’unica grande famiglia.
Era appoggiato da eminenti personalità francescane, dalla duchessa di Savoia Margherita d’Asburgo e dal re di Francia Luigi XII.
Lasciò scritte opere sulla perfezione cristiana, sull’odio dei vizi e sulla scienza del ben morire.
Dotato di singolare prudenza e sagacità, sedò i tumulti che imperversavano in Francia (Vir in scientiis excellentissimus... in negotiis pertractandis mirae dexteritatis, et prudentiae in sedandis principum Galliae tumultibus tanta charitate et patientia laboravit ut omnium sibi corda, animosque ligaverit).
Il suo scritto più importante fu Firmamentum trium ordinum beatissimi patris nostri Francisci, nel quale si ricostruisce la storia dell’Ordine per avvalorare la sua riforma.
Dopo alcune vittorie il pontefice Giulio II cambiò la sua posizione che peggiorò con Leone X.
Sulla sua tomba si appose il seguente epitaffio: «F. Bonifacii de Ceva clarissimis natalibus orti, omnique disciplinarum gloria eminentissimi, ac provinciae Franciae ordinis minorum ministri praestantissimi hic sita sunt ossa 1517 aprilis 12».
A maggio del 1517, il papa Leone X sanciva la definitiva separazione dei conventuali dagli osservanti e l’abolizione delle congregazioni minori.
