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Associazione Ceva nella Storia - Casata dei Pallavicino '500: Maddalena Pallavicino (XVI secolo)

Casata dei Pallavicino '500: Maddalena Pallavicino (XVI secolo)     Torna all'indice


Poetessa.

Maddalena era la figlia di Nicoletta Strada (Stratta) dei signori di Borgaro Torinese e di Giulio Cesare Pallavicino, il capostipite del casato Pallavicino che si stabilì in Città nel 1541, inviato a governare il Marchesato di Ceva e nominato marchese dal duca Carlo III di Savoia.

La Pallavicino era una donna bellissima e fu molto valente nella lingua e nella letteratura latina.

Monsignor Francesco Agostino Della Chiesa nel suo Theatro delle donne letterate edito da Gislandi e Rossi a Mondovì nel 1620, la descrive: «... dotata d’ogni signorili maniere, e tanto virtuosa, e letterata, che ne faceva meravigliar chi seco discorreva; onde fù degna d’esser celebrata dal Betussi Mutio, Abbate della Chiesa, e dal Contarino, e da infiniti altri, che la conobbero...».

Le sue poesie furono pubblicate la prima volta nel 1559 a Lucca dall’editore Vincenzo Busdragho nell’opera di Lodovico Domenichi: Rime diverse d’alcune nobilissime, et virtuosissime donne.

Viene fatta menzione di lei in testi di molti altri autori di varie epoche: Antonio Bulifon nel 1695, Luisa Bergalli nel 1726, Marcello Alberti nel 1740, Giovanni Antonio Ranza nel 1769, Girolamo Tiraboschi nel 1792 e Pietro Leopoldo Ferri nel 1842.