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Associazione Ceva nella Storia - Laureati cebani dal 1100 al 1700

Laureati cebani dal 1100 al 1700     Torna all'indice


L’elenco è desunto dalle “Memorie Storiche della Città e del Marchesato di Ceva” di don Olivero.

« … la città di Mondovì ebbe il privilegio di possedere per lo spazio di circa 157 anni una celebre Università per gli studii, concessale dall’inclito duca Emmanuele Filiberto con suo diploma 8 dicembre 1560, approvata da Pio IV con bolle pontificie delli 22 settembre 1551, e da Pio V con altre bolle 17 gennaio 1566, e che fu soppressa da Vittorio Amedeo II con decreto 14 marzo 1719.

Il Cavaliere Gioachino Grassi di Santa Cristina, Canonico di quella cattedrale, dotto e benemerito scrittore di storia patria in una dissertazione che stampò sull’Università Monregalese, lasciò un elenco dei dottori che furono in varie facoltà laureati in quel celebre Ateneo.

Figurano in questo elenco molti cittadini di Ceva, di cui è pregio dell’opera di qui riportarne i nomi ad onore di questa città che in ogni tempo abbondò di laureati, ed a ricordanza d’antiche famiglie Cevesi illustri che più non sono.


Dottori Collegiati in giurisprudenza

Ferrero Giovanni Bernardino, laureato nel 1573, aggregato nel 1582.
Ceva marchese Giorgio, 16 gennaio 1587 e nominato l’anno dopo Senatore e Giudice d’Appello.
Mombello Pietro, 24 gennaio 1587.
Ceva marchese Scipione, 22 gennaio 1597, nominato Prefetto di Mondovì.
Ceva Giovanni Luigi Signore di Monasterolo, 20 marzo 1606.
Ceva Baldassare dei conti di Monasterolo, 29 marzo 1615.
Ceva Garzilasco dei Signori di Monasterolo, 8 maggio 1615 e Senatore a Torino nel 1624.
Derossi Giovanni Battista, 7 maggio 1637.
Mombello Carlo Antonio, 4 giugno 1650.
Povigna Michele, 1 giugno 1651.
Gagliardo Giacomo Filippo, 4 dicembre 1659.
Derossi Giovanni Antonio, 31 ottobre 1662.
Derossi Francesco, 5 dicembre 1662.
Gioia Carlo Francesco, 31 luglio 1663.
Gagliardi Giovanni Vincenzo, 12 agosto 1665.
Chiavelli Pietro Francesco, 13 novembre 1666.
Ceva di Nuceto Giovanni Pietro, 10 dicembre 1667.
Gagliardi Antonio, 18 giugno 1678.
Dalmazzone Alfonso, 31 agosto 1677
Revelli Carlo Orazio, 19 settembre 1679
Barberis Scipione, 7 dicembre 1679.
Ceva Giovanni Antonio dei marchesi di Ceva Lesegno, 14 dicembre 1679
Tagliaferro Carlo, 1 luglio 1683.
Beati Stefano, 23 febbraio 1686.
Derossi Carlo cav. Mauriziano, 15 aprile 1687.
Ceva Giuseppe Ignazio dei marchesi di Lesegno, 18 agosto 1689
Derossi Gio. Batt. cav. Mauriziano, 17 maggio 1692
Derossi Gio. Tommaso, 30 dicembre 1693
Basso Pietro Paolo, 26 aprile 1698.
Garello Carlo, 28 novembre 1702.
Riccardone Giovanni Antonio, 26 giugno 1706
Dalmazzone Giovanni Francesco, 26 giugno 1706.
Dalmazzone Carlo Luigi Alfonso, 28 agosto 1714.
Gioia Pietro Giovanni, 5 novembre 1715
Ceva Francesco Giacinto dei marchesi di Lesegno, 26 aprile 1718.

Dottori in Filosofia e Medicina

Chiavelli Francesco Tomino, 14 aprile 1643.
Chiavelli Gregorio, 30 maggio 1661.
Gioia Giovanni Stefano, 22 giugno 1707.

Laureati nelle Università di Torino e di Genova nativi di Ceva:

Dottore in Teologia

Leopoldo Viglierchio Canonico organista della Collegiata.

Dottori in Legge

Il Conte Ludovico Sauli d’Igliano, Senatore del Regno.
Gio. Batt. Barberis ex Giudice del mandamento di Dora a Torino.
Gio. Batt. Demichelis Giudice di Paesana.
Giovanni Rebaudengo Giudice di Priero.
Il marchese Luigi Pallavicino di Priola.
Stefano Dalmazzone Giudice di Cherasco.
Giuseppe Iemina Giudice di Rivoli.
Paolo Dalmazzone Giudice di Bene.
Teonesto Colombo.
Giuseppe Siccardi.
Bartolomeo Siccardi.
Carlo Rovea.

Dottori in Medicina

Alfonso Dalmazzone.
Giuseppe Marrassani già protomedico.
Sebastiano Tamagno membro dell’Accademia scientifica italiana.
Francesco Colombo

Dottori in Belle lettere e Filosofia

Andrea Covino.
Secondo Rovea.
Andrea Musso

Patente di Laurea accordata dai marchesi Del Carretto, conti Palatini e Consignori di Mombaldone.

Dottore in Teologia

Pietro Fecchini, 1767.

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Note:
Qui si possono aggiungere altri laureati ed insigni cevesi:
Guglielmo maestro e medico di Ceva nel 1111 si trova come testimonio nella carta di donazione del luogo di Biestro, presso Millesimo, fatta da Bonifacio del Carretto figlio di Tete alla Badia di Ferrania ad esortazione del prevosto Grossolano, poi Arcivescovo di Milano, come si ha dallo Sclavo, dal Malacarne ecc.

Marenchus Francexius de Ceva è sottoscritto come notaio alla pergamena originale del 1375, 10 novembre, del giuramento prestato dall’egregio uomo Dominus Ghilardus Marchio Cevæ, nomine suo et egregiorum virorum dominorum Georgini, Georgii, Caroli, Mansi, (forse Nani), Aymonis, Janoni, Cristophori et Jacobi marchionum Cevæ in mano domini Bonfantini de Cadignano de Brixia, siniscalco di Provenza, di custodire caslrum et villam Bastite Caraxonii Atensis Diæcesis ad honorem et fidelitatem della Regina Giovanna, coll’obbligo ecc., come si può vedere nella Notizia intorno ad alcuni documenti di storia patria, e codici manoscritti di cose italiane, conservati negli archivi e nelle pubbliche biblioteca del mezzodì della Francia del mio dotto buon amico il P. Cav. G. B. Adriani, stampato in Torino nel 1855: la quale pergamena si trova nell’Archivio del Dipartimento delle Bocche del Rodano.

F. Cristoforo da Ceva de’ Minori, uno dei primi dodici teologi dell’Università di Torino sul principio del 1400, come dice il barone Vernazza nel Bonum quaternarium.

De Mombellis Girolamo laureato in teologia ai 4 febbraio del 1507.

Ceva Garzilasco de’ Signori di Monasterolo e d’Ormea, aggregato al Collegio di giurisprudenza di Mondovì nel 1556.

Cadana Nicolao addottorato in legge, 7 ottobre 1586.

Barberis Gio. Paolo dottore in legge, 23 ottobre 1586

Penacino Giovannino fu giudice del Criminale nel 1590 in 91.

Chiavelli Gio. Francesco, dottore in legge, nel 1613 ai 17 settembre.
Mina Francesco, già nominato, fu senatore e cav. dei santi Maurizio e Lazzaro, 28 giugno1642.
Mina Giovanni fu presidente.

Rovelli Carlo Francesco, creato cavaliere de’ Santi Maurizio e Lazzaro, 28 giugno 1642.

Roggero Carlo laureato in legge, 13 aprile 1646.
Arezio Carlo Agostino laureato in legge, 1 luglio 1656.
Basso Carlo Francesco laureato in legge, 17 dicembre 1666.
Acelli Amedeo laureato in legge a Bologna, nel 1683
Dalmazzone Bartolomeo
Giogia Bernardo de’ Signori di Cortandone, 19 settembre 1592 Vicario di Fossano
Gagliardo Antonio 5 marzo 1597.»