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Associazione Ceva nella Storia - Letterario e Politico '800: ALOYSIUS BERTRAND (Ceva 1807 - Parigi 1841)

Letterario e Politico '800: ALOYSIUS BERTRAND (Ceva 1807 - Parigi 1841)     Torna all'indice


Considerato l'inventore del poema in prosa, è l'autore di un'opera unica e postuma passata alla posterità, Gaspard de la Nuit (1842), in cui appare un repertorio di temi allora in voga: il gusto del Medioevo e del Gotico, il sentimento del grottesco, l’ispirazione fantastica, l’interesse per la magia e le diavolerie, il gusto della descrizione del pittoresco e del particolare insignificante.

Naque a Ceva il 19 aprile 1807, da un ufficiale napoleonico e da madre cebana, Laurina Davico.

Rimase in Italia fino al 1815, quando il padre si ritirò a Digione. Qui compì gli studi e cominciò ad interessarsi di letteratura, affiliandosi alla Société d’Etudes.

Suo fratello Frédéric ci ha lasciato di lui un ritratto dal quale emerge il tipo stesso del poeta romantico: «dotato di un cervello costantemente in ebollizione, Louis non aveva lo spirito metodico della classificazione».

Bertrand sapeva anche rivedere cento volte la sua opera, levigarla ininterrottamente come un artista classico, tanto che si è potuto vedere in lui il precursore dei Parnassiani.

Frequentava gli ambienti letterari di Parigi, dove incontrava Victor Hugo, ma il sentimento di vergogna che gli ispirava la sua povertà e la sua fierezza gli impedivano di trovare il suo posto nel gruppo dei romantici parigini.

Tra gli autori che scrissero sulla vita di Bertrand ricordiamo Charles Augustin Sainte-Beuve , Henri Chabeuf, Cargill Sprietsma, Fernand Rude, Henri Corbat, Réjane Blanc, Francis Claudon, Luc Bonenfant, Julia Geigenberger e altri. Molto interessante un sua biografia scritta dal cebano Aldo Martini nel 1983.

Incompreso dalla sua famiglia, si rifugiò nel sogno di un passato antico, lontano dal mondo moderno e consacrò la sua vita a scrivere Gaspard de la Nuit. A quest’opera si richiama Baudelaire nelle Fleurs du Mal punto di arrivo della sua produzione poetica e la stessa ispirò Maurice Ravel nel 1908 per tre poemi per pianoforte.

A Parigi visse una vita miserabile da provinciale emarginato.

Il 29 aprile 1841 morì di tubercolosi polmonare e venne sepolto al Cimitero di Montparnasse. Un suo busto marmoreo è collocato a Digione nel Jardin de l’Arquebuse.