Storico e filologo, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere.
Rimasto orfano di madre all’età di 6 anni compì i primi studi ginnasiali presso il Santuario di Vicoforte, per continuare in quelli filosofici e liceali nel Seminario Maggiore di Mondovì Piazza.
Durante la Grande Guerra prestò servizio per 4 anni.
Dal 1920 fino alla fine degli anni ’40, realizzò la sua autentica vocazione quella missionaria e fu inviato in Cina, alla Missione di Kaifeng nell’Honan (Nanchino).
Negli anni ’50, a causa delle precarie condizioni di salute, rientrò in Italia dove dedicò il resto della sua vita alla ricerca di fonti storiche. Con grande competenza filologica e storica e grazie alla sua fervida passione compì ricerche presso archivi parrocchiali, comunali, biblioteche locali e universitarie per raccogliere il materiale necessario a scrivere la storia di Sale Langhe e Sale San Giovanni, quella di Ceva, opere di storia locale e tredici profili di personaggi locali con taglio storico-critico.
Collaborò al settimanale “Alta Val Tanaro” e al Bollettino della Società per gli Studi Storici Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo.
Sulla nostra città scrisse “Ceva e la sua zona” di cui il professor Aldo Intagliata, nella prefazione disse: “L’opera di padre A. Ferro è un esempio mirabile di quella partecipazione dall’interno all’operazione di recupero e di riscatto del passato: la sua ricerca può presentare dei limiti, ma lo spirito che l’anima quei limiti non li conosce, tanto che ha potuto fare allora ciò che oggi, con le possibilità oggettivamente più grandi e con i mezzi più validi a disposizione, non è stato ancora non dico fatto, ma nemmeno tentato con un così ampio respiro”.
Morì a Lecco il 31 gennaio 1978, presso la casa di riposo del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) di Milano e riposa nel cimitero di Calco Grugana (Lecco).
