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Rassegna stampa



Pubblicazione del libro "Ricordi Storici su Ormea" di don Odasso (12 novembre 2015)

L’associazione Ceva nella Storia ha curato la pubblicazione dell’opera di don Secondo Odasso, Ricordi Storici su Ormea, dopo 100 anni dall’uscita dell’ultima parte del testo sul settimanale Il Falconiere, Gazzetta di Ceva e dell’Alta Valle del Tanaro, edito dalla tipografia Randazzo di Ceva.

“La splendida realtà nobiliare, che nel corso dei secoli prese il nome di Marchesato di Ceva ed ebbe una storia ricca di avvenimenti che ne forgiarono il territorio trasformandolo in quello che è divenuto oggi, merita di esser messa in mostra. Già nell’XI secolo alcune carte degli Arduinici ascrivevano Ceva nella loro Marca. Nelle prime decadi del XII secolo a seguito della divisione dei domini di Bonifacio del Vasto, marchese di Savona, di stirpe aleramica, si venne a formare il Marchesato di Ceva ad opera di suo figlio Anselmo. A questi, non senza discrete contese con i numerosi fratelli, era toccata la parte del Piemonte sud-occidentale su cui insistevano i nostri territori. Inizialmente i nuovi marchesi, che avevano stabilito a Ceva il capoluogo dei loro possedimenti, furono feudatari di oltre quaranta borghi, molti dei quali con castello. Proprio da questo corollario di castelli, strutture fortificate, dimore signorili, grossi borghi e villaggi si svilupparono le città ed i paesi di oggi. Nostro gradito compito è quello di esaltare i vari aspetti storici di ogni singolo nucleo che compose il Marchesato medesimo.” Così introduce l’opera il presidente Barbara Florio.

La città di Ormea e la zona circostante fecero parte integrante del Marchesato di Ceva, con la loro storia e la loro cultura. Questo libro è importante per la Città di Ormea, in quanto don Odasso ha avuto l’opportunità di consultare molti documenti, alcuni dei quali ormai irreperibili. Da qui l’idea dell’ex sindaco Gianfranco Benzo di preservare e proporre questo lavoro.

Nella premessa dell’opera, l’autore ha spiegato il suo intento scusandosi per eventuali inesattezze, ma la cosa importante da tener presente, è l’impegno profuso dallo stesso per raccontare le vicende, i personaggi ed i luoghi in modo così esaustivo, come pochi avevano intrapreso prima di lui.

Dice Benzo: “La storia di un luogo, ovvero cosa è successo e perché è successo in quel luogo, è un grande aiuto per capire quella contrada e probabilmente cosa ne sarà in un futuro prossimo.”




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