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Il Museo Storico della Città di Ceva si è arricchito di un nuovo reperto, donato dalla famiglia Bresca, che risiede nelle Marche.
Si tratta di un ritratto dell'eroe di Macalle, il tenente colonnello Giuseppe Galliano eseguito dalla signora Argentina Bresca.
L'autrice, nata nel 1855, era una professoressa di pittura e restauratrice attiva a Firenze alla Galleria degli Uffizi e a Palazzo Pitti. Dato il suo incarico aveva la concessione di fare copie dal vero delle opere esposte nelle gallerie. Era un'ottima copista, alcune opere vennero premiate. Morì a Firenze.
La famiglia Bresca, che soggiornò in Piemonte ed era amica del tenente colonnello Galliano, annovera tra i suoi avi, personaggi di rilievo, come Giovanni Nepomoceno Nevton, nato nel 1844, poeta, fiduciario di Giuseppe Mazzini rifugiato a Dresda e Tito Vespasiano Pompeo, nato a San Remo nel 1838, colonnello, inventore delle carte topografiche in rilievo, che prese parte alla battaglia di Castelfidardo nel 1860 e sposò Nielli Chiara di Cuneo. Quest'ultimo era il nonno del marito della signora Giulia Maiolini, Tito Bresca, tecnico ed artista, il quale ha avuto in eredità alcuni quadri della zia Argentina, tra i quali anche il ritratto di Galliano.
Giulia Maiolini Bresca è un'insegnante di storia dell'arte da tempo in pensione, che continua ancora a manifestare la propria passione tenendo ad esempio lezioni di arte all'università degli adulti.
Ci racconta: "Trovandomi a sistemare i quadri, incuriosita, ho fatto una piccola ricerca (ora su internet si trova di tutto) e avendo fatto questa bella scoperta ho ritenuto che, data l'importanza del personaggio, l'unica collocazione degna fosse il vostro museo."
Da qui l'opera dell'associazione storico-culturale Ceva nella Storia per espletare tutte le pratiche per acquisire il quadro.
Il sindaco Alfredo Vizio: “Esprimo il più sentito ringraziamento, anche a nome dell’Amministrazione Comunale, alla famiglia Bresca di Castelbellino per la donazione del dipinto che raffigura il Tenente colonnello Giuseppe Galliano, eroe delle campagne d’Africa di fine Ottocento, che la Città si onora di annoverare tra i cittadini più illustri. A Giuseppe Galliano sono state intitolate diverse strutture: la scuola elementare, la caserma degli Alpini, ora Scuola dei Carabinieri Forestali e la piazza antistante le scuole con il monumento che lo raffigura. Il quadro verrà esposto nell’area a lui dedicata del museo cittadino, frutto di lavoro e ricerca dell’indimenticato Commendatore Armando Gallo, che fu stimato Assessore alla cultura, coadiuvato dal dipendente comunale Giorgio Gonella."
Barbara Florio, presidente dell'associazione: "Abbiamo impiegato un po' di tempo per il trasferimento del dipinto, ma siamo contenti per il dono fatto al Museo. Serbo nella memoria la gentilezza di Elena Bresca e ringrazio tantissimo sua madre, la signora Giulia."