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Passato il periodo brutto del Covid-19 l’associazione Ceva nella Storia ha incontrato gli allievi delle scuole elementari e medie dalla città, grazie ad un progetto degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Momigliano”.
La dirigente Mara Ferrero: <<Si sono conclusi con la fine dell’anno scolastico due importanti progetti scolastici, “Io e l’ambiente” e “Ceva nella storia”, voluti e coordinati dalle referenti del Piano dell’offerta formativa Mariarosa Mazzone e Franca Ascheri.
L’ottica è stata quella di coinvolgere associazioni ed esperti attuando progetti didattici proficui, di scambio e arricchimento educativo, tra scuola e territorio, ma proponendo anche una necessaria visione di collaborazione tra ordini di scuola.
Il progetto “Io e l’ambiente” ha coinvolto gli alunni dell’infanzia, della primaria e della secondaria di Ceva. Nei tre ordini di scuola sono intervenuti gli esperti dell’associazione Proteo e l’assessore all’ambiente Garelli, che hanno illustrato in classe il problema dei rifiuti e della raccolta differenziata facendo poi sperimentare sul territorio quanto spiegato. Inoltre hanno invitato i ragazzi all’iniziativa “Spazzamondo”.
I bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria hanno inoltre contribuito ad aumentare il verde della propria città con la piantumazione di 7 alberi nel prato adiacente la palestra della scuola primaria. I carabinieri forestali, che si ringraziano per il prezioso contributo, hanno illustrato ai bambini l’importanza delle piante per la vita del pianeta e dell’uomo e spiegato loro come prendersene cura.
Il progetto si è concluso con l’esposizione alla manifestazione cebana “LaPrima” di elaborati e prodotti sulla salvaguardia dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici.
Il Progetto “Ceva nella Storia” si è svolto invece in collaborazione con l’omonima Associazione e con la fattiva partecipazione di alcuni suoi componenti. Nello specifico gli interventi sono stati a cura di Barbara Florio, Romano Raineri e Silvana Benedicti.
Ha previsto incontri in classe, avvenuti negli ordini di scuola dell’infanzia e della primaria, in particolare per raccontare la Leggenda della “Fata del forte”, sulla quale I bambini hanno poi preparato disegni e cartelloni.
Gli alunni della scuola media hanno invece conosciuto, grazie ad uscite sul territorio e con l’aiuto degli esperti, aspetti importanti della storia e dell’architettura del centro storico di Ceva, rielaborando poi in classe in vario modo, scritto e grafico, il materiale raccolto.Tutto il materiale prodotto dai tre ordini di scuola è confluito ed è stato esposto nella Mostra della maniferstazione “La Prima”.
Uno degli aspetti più interessanti del progetto è stata la parte in cui gli alunni delle classi seconde della secondaria di primo grado hanno fatto da ciceroni alle prime, ripercorrendo il percorso storico – culturale effettuato e spiegando ai compagni più piccoli, così come quelli delle prime medie hanno poi fatto per I bambini di quarta e quinta elementare.
Insomma I progetti, molto apprezzati dai ragazzi, sono dunque partiti dal presupposto per cui il locale è una dimensione potenzialmente attiva nei processi di sviluppo, degli alunni e del territorio stesso, che, collaborando, generano un circolo virtuoso e permettono quella permeabilità tra scuola e contesto, così centrale nei processi educativi.>>
Barbara Florio, presidente di Ceva nella Storia: <<É stato molto bello poter tornare agli incontri “in presenza” alle elementari, dove gli alunni sono stati incantati dalla storia della Fata del Forte raccontata da Silvana Benedicti, ma ancora di più poter uscire alla scoperta del centro storico cittadino con protagonista la “Torre Porta Tanaro” con le classi della scuola media. I ragazzi sono stati attenti e bravissimi a spiegare alle altre classi la storia cebana>>.
Grazie al Centro Culturale di Mombasiglio si sono incontrate tutte le classi delle elementari presso la biblioteca comunale che hanno ascoltato la Fata del Forte e fatto dei disegni.
L’associazione ha aiutato le scuole durante la “Corsa contro la Fame” dove 600 ragazzi con entusiasmo hanno corso per le vie del centro storico.