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Rassegna stampa



Inaugurazione del sito storico: “Il Forte di Ceva e le Cappelle Ipogee” a seguito dei lavori di restauro  (2 settembre 2018)

Sabato 1° Settembre 2018, alle ore 16.00 in località Rocca del Forte di Ceva, si è tenuta l’inaugurazione della riapertura al pubblico del sito storico. Il sindaco Alfredo Vizio con il suo saluto ha ricordato che: «Una parte fondamentale della storia della città torna nella disponibilità di quanti vorranno visitare i del resti degli antichi bastioni e le bellissime cappelle ipogee».

La storia della fortezza inizia nel 1552, ma la data che colpisce di più è il 1801, anno in cui avviene la sua distruzione per ordine di Napoleone Bonaparte.

Il 2018 è un’altra data importante per il sito, poiché testimonia la restituzione di un patrimonio storico, che è un simbolo della comunità cebana, dopo due anni di lavori e restauri.

Il Forte di Ceva e le cappelle ipogee sono stati oggetto di ingenti lavori di restauro su progetto dell’Unione Montana Valli Mongia e Cevetta – Langa Cebana – Alta Valle Bormida, finanziato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Ceva a cui ha fatto seguito il programma di valorizzazione sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino.

I lavori sono stati diretti dall’architetto Andrea Briatore, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio. Gli interventi sono iniziati nel 2016 e sono stati resi possibili grazie al comodato gratuito con cui la marchesa Paola Pallavicino ha concesso al Comune le aree e le strutture interessate dal recupero e che si possono ammirare nella visita.

Il presidente dell’Associazione storico culturale Ceva nella Storia, dottoressa Barbara Florio: «L’apertura del sito storico “Il Forte di Ceva” e delle “Cappelle ipogee” è una magnifica opportunità per la nostra comunità. Infatti grazie ai restauri effettuati il luogo sarà usufruibile da tutti per mezzo di un apposito percorso di visita guidato dai nostri volontari. Sarà possibile vedere i resti delle mura, dei bastioni e dei camminamenti della fortezza sabauda e ammirare gli affreschi nelle cappelle delle grotte.

Per anni questo posto era stato dimenticato, in seguito grazie a Paola Pallavicino ha ripreso vita. Dobbiamo a lei l’opportunità di aver potuto visitare e studiare questi scenari intrisi di storia, ma anche di magia, in quanto, quando si è sulla Rocca e ci si affaccia sul paesaggio cebano, si resta immersi in un’atmosfera quasi surreale che dà l’impressione di essere trascinati fuori dalla quotidianità. Senz’altro è un’occasione di richiamo turistico per Ceva, ma non solo, perché la città, col suo ruolo di confluenza e crocevia del traffico, si presta a creare una rete strategica con tutti gli altri centri del circondario.»

In occasione dell’inaugurazione l’Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha consegnato al sindaco di Ceva, Alfredo Vizio, il documento originale della nomina del Brigadiere d'Armata Francesco Tornaforte, governatore del Forte di Ceva al grado di maggior generale, datato 4 marzo 1796 con gran sigillo reale. Il prezioso documento sarà esposto nel museo cittadino ed è stato donato da Mario Saettone, nato al Borgo Sottano nel 1937, come atto di gratitudine verso la sua città natale.

Dopo i saluti e i ringraziamenti delle autorità, l’associazione storico culturale ha spiegato l’importanza storica del sito e il Reggimento "La Marina" di Nucetto ha intrattenuto i visitatori con la rievocazione storica della “Difesa delle Mura”.




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