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Monumenti ed Architetture a Ceva


Associazione Ceva nella Storia - Località il Forte: Cappella di San Lino

Località il Forte: Cappella di San Lino     Torna all'indice


Quasi al confine con il comune di Roascio, su un poggio che sovrasta la località denominata Costabella, da cui si gode una delle viste più ampie e piacevoli dei dintorni di Ceva, sorge una piccola chiesa dedicata a San Lino, primo papa dopo san Pietro.

Si riscontra la sua esistenza già nel 1728, desumendola dalla relazione della visita pastorale del vescovo di Alba fra Carlo Francesco Vasco († 1749).

Nel periodo dell’invasione francese del 1796, trovandosi nelle immediate vicinanze delle linee di difesa piemontesi, fu utilizzata come deposito di polveri e munizioni e ridotta in rovina.

Nel 1883 gli abitanti di Costabella decisero di ricostruirla, pressoché nel medesimo luogo, nella semplice consistenza strutturale in cui si trova tuttora. Le spese furono sostenute a mezzo di oblazioni, roide, collette e vendite di prodotti agricoli.

I lavori iniziarono nel 1890, durante il priorato di Michele Raimondi e si protrassero per circa un triennio. Furono eseguiti dal capomastro Camilla di Ceva.

La cappella fu benedetta il 24 settembre 1893 dall’arciprete di Ceva, il teologo Francesco Mauro su delega del vescovo di Mondovì monsignor Placido Pozzi († 1897), il quale contribuì al sostegno delle opere di edificazione con una sua personale elargizione.

Nel 1906 fu benedetta la campana, come riportato da un’incisione apposta sulla medesima.

L’interno consta di un unico spazio con fondo absidale ed è illuminato da quattro piccole finestre ovali, equamente distribuite sui due lati e da due rettangolari in facciata.

L’altare è in muratura, con piani in marmo di Carrara di recente installazione e sovrastato da un’ancona raffigurante la Madonna con Bambino, con ai piedi san Lino e san Grato che porge il capo di san Giovanni Decollato.

Alle pareti e su alcune mensole i fedeli hanno affisso quadri e piccole statue ex voto.

Negli ultimi anni, grazie all’opera di un gruppo di abitanti del posto, sono stati apportati interventi di manutenzione ed abbellimento del sito.